Il futuro delle importazioni dei pneumatici dalla Cina
Cosa è cambiato dal 2 Febbraio per le importazioni di pneumatici nuovi e ricostruiti provenienti dalla Cina? Quale sarà l’impatto sui prezzi dei pneumatici?
Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 2 febbraio, è stata disposta l’attuazione di un’importante misura (regolamento di esecuzione 2018/163) che dispone l’obbligo per le autorità doganali dell’Unione Europea di registrare le importazioni di pneumatici nuovi e ricostruiti per autobus o autocarri provenienti dalla Cina.
Questo provvedimento è giustificato da un’indagine in corso da parte della Commissione Europea che intende verificare se le importazioni di pneumatici dalla Cina siano oggetto di pratiche di dumping (pratica di commercio sleale che consiste nel vendere un prodotto in un altro Paese ad un prezzo molto più basso rispetto a quello praticato sul mercato di origine) o abbiano usufruito di sovvenzioni di Stato.
Questo significa che, se la Commissione dovesse dare parere positivo per istituire dei dazi, questi saranno applicati dal 2 febbraio 2018 in poi.
Il pagamento di futuri dazi dipenderà dai risultati delle inchieste antidumping e antisovvenzioni.
Secondo le stime della denuncia con cui è stata chiesta l’apertura di un’inchiesta antidumping, la vendita di prodotti in Europa a prezzo minore rispetto a quello sul mercato di origine avrebbe consentito un margine di vendita sottocosto compreso tra il 26 ed il 37% per il prodotto in esame. Ed è proprio di questo ammontare che sarà l’importo dei dazi che potrebbero essere riscossi in futuro, in quanto verrebbero stimati rispetto al livello di vendita sottocosto.
L’indagine vuole inoltre accertare anche la presenza, oltre al dumping, di sovvenzioni di Stato sui pneumatici importati dalla Repubblica Popolare Cinese: per quanto riguarda le sovvenzioni, la Commissione dispone di elementi di prova sufficienti del fatto che le importazioni del prodotto in esame provenienti dalla Cina siano sovvenzionate. Le presunte pratiche di sovvenzione consistono, in particolare, nel trasferimento diretto di fondi e in potenziali trasferimenti diretti di fondi o obbligazioni; nella rinuncia, da parte della pubblica amministrazione, ad entrate altrimenti dovute o nella mancata riscossione delle stesse nonché nella fornitura, da parte della pubblica amministrazione, di beni o servizi per un corrispettivo inferiore all’importo che sarebbe adeguato.
Simili misure sono già state adottate dalla UE nei confronti delle importazioni di ruote in lega di origine cinese, istituendo nel gennaio del 2017 un dazio antidumping del 22,3%.
Ora non resta quindi che attendere l’esito delle inchieste; ulteriori aggiornamenti nelle prossime edizioni di MondoRigomma!