Grande successo per la 28° Corsa per Haiti
Si è conclusa con grande successo l’edizione numero 28 della Corsa per Haiti, che Rigomma sostiene ormai da diversi anni, andata in scena domenica 16 maggio
Tornata in calendario dopo un anno di pausa a causa dell’emergenza legata al Covid-19, la manifestazione regina degli eventi griffati da Sante Chiarcosso e dallo staff di Help Haiti, ha coinvolto e valorizzato i territori di Cividale, delle Valli del Natisone, delle Valli del Torre e dei Colli Orientali del Friuli, solcati dalle strade che hanno ospitato il passaggio dei quasi 500 partecipanti alle quattro tipologie di competizione: le gare competitive della Granfondo di 155 chilometri e della Mediofondo di 110 chilometri e le gare non competitive della Ciclosportiva di 101 chilometri e la Cicloturistica di 72 chilometri.
Questo è stato possibile soprattutto grazie all’efficace collaborazione tra lo staff di Help Haiti e i circa duecento volontari, cittadini dei paesi coinvolti dal passaggio della Corsa, che hanno deciso di essere apprezzata parte attiva della manifestazione, raccogliendo l’invito degli Amministratori dei Comuni interessati, diventando per un giorno gli “Angeli Rossi” della sicurezza sulle strade di Help Haiti.
Proprio su questo punto, il patron Sante Chiarcosso ha voluto esprimere la sua soddisfazione personale.
“Abbiamo fatto un grande lavoro nel coinvolgimento dei territori interessati al passaggio delle corse e non solo. I Sindaci, che ci hanno gratificato con la loro presenza alla partenza, hanno proposto e attivato i propri cittadini, che poi sono stati attivi nel corso della manifestazione, impegnandosi sulle strade e collaborando con l’assistenza ai ciclisti. Noi come organizzazione abbiamo messo a disposizione circa 70 persone, mentre dai vari paesi era presente un numero superiore alle duecento unità: finalmente si comincia a capire che lavorare tutti assieme rappresenta un valore aggiunto.
Lo stesso Tommaso Elettrico, vincitore della Granfondo, uno che ha vinto per quattro volte la Maratona delle Dolomiti ed è stato campione del mondo, al traguardo di Cividale ha riconosciuto la valenza della nostra organizzazione e sottolineato pubblicamente che sui 150 chilometri di percorso non ha trovato un’automobile a complicare il passaggio della corsa. Non solo abbiamo dunque avuto l’onore di avere con noi un campione iridato, ma abbiamo ricevuto anche le sue lodi: è significativo di quel che può fare il Friuli.
Quest’anno abbiamo investito molte risorse, essendo noi consapevoli che forse avremmo potuto inviare pochi euro ad Haiti, dove la situazione generale è davvero drammatica.
Proprio grazie ai nostri Sindaci e alla gente dei territori, siamo comunque riusciti a portare avanti l’iniziativa e, se la Regione Friuli Venezia Giulia continuerà a sostenerci, ci proporremo con gemellaggi mirati con altre organizzazioni sportive e associazionistiche per riportare alla Corsa per Haiti un numero di iscritti superiore al migliaio di persone.
L’obiettivo è far lavorare l’àmbito turistico, che confidiamo possa supportarci attivamente: gli operatori del settore devono comprendere che far parte di questo evento è una opportunità”.
Il fine principale di tutte le Corse per Haiti è dare un sostegno concreto al sofferente popolo haitiano: quest’anno si è potuto fare poco.
“Lo sapevamo. Come imprenditore so che dopo aver perso l’edizione 2020 per i noti motivi, non potevamo perdere anche quella del 2021. In questi ultimi cinque anni, da quando organizziamo la Granfondo nel Cividalese e nelle Valli, abbiamo davvero coinvolto tutti, Istituzioni, attività produttive.
In passato non c’era mai stato coinvolgimento degli abitanti dei paesi interessati, mentre quest’anno l’80 per cento degli addetti agli incroci era gente del posto. Siamo riusciti a far fronte a tutte le esigenze dei protocolli di sicurezza, però tutto è filato via in modo semplice e con la consapevolezza che era necessario fare così. Nel 2022 ripartiremo da questi elementi”.