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INCENTIVI PER L’ACQUISTO E IL RINNOVO DEI MEZZI PESANTI
Il decreto prevede incentivi pari a 50 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022 (25 milioni per anno) per l’acquisto di veicoli a nuova motorizzazione (Cng, Gnl ibrido, elettrico), per la rottamazione di veicoli a motore diesel con contestuale acquisto di veicoli EuroVI e per l’acquisto di rimorchi/semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario e marittimo
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Mims 18 novembre 2021 relativo agli incentivi per il rinnovo degli automezzi per il settore autotrasporto.
Il decreto ricalca le misure degli scorsi anni – ad eccezione della misura per l’acquisto di casse mobili e rimorchio portacasse, che non è stata riproposta – e prevede incentivi pari a 50 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022 (25 milioni per anno).
Si può avere accesso a tre filoni di finanziamento:
- uno da 35 milioni di euro per l’acquisto, con contestuale rottamazione, di mezzi Euro 6 con massa complessiva di almeno 3,5 tonnellate
- uno da 10 milioni per comprare rimorchi o semirimorchi adibiti al trasporto combinato marittimo e ferroviario (che devono essere provvisti di «dispositivi innovativi» per garantire maggiore efficienza energetica)
- un altro da 5 milioni per chi investirà su veicoli pesanti (da 3,5 ton) con alimentazione a Gnc, a Gnl, full electric, o ibrida (diesel/elettrico).
Il contributo per singolo veicolo va da 4.000 a 24.000 €, in base alla sua dimensione e alla tipologia di rifornimento scelta. Nel finanziamento rientra anche l’acquisto di strumenti per convertire mezzi a motore termico in mezzi EV.
Ricordiamo che le destinatarie del provvedimento sono le imprese di autotrasporto merci conto terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all’Albo Nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose.
Al fine di semplificare la lettura del decreto, è stata predisposta una tabella che contiene la ripartizione degli importi per le singole misure e per singole tipologie di investimento, a confronto con gli importi previsti dal «decreto incentivi investimenti ad elevata sostenibilità per veicoli autotrasporto», che sarà trattato con circolare a parte, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale.