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VOUCHER PATENTI PER GIOVANI CAMIONISTI
Il «bonus» per i giovani tra i 18 e i 35 anni per conseguire la patente di autotrasportatori sarà pari all’80% del costo sostenuto e nel tetto di 2.500 euro per il periodo tra aprile 2022 a fine 2026. Si attende ora un decreto del Mims che definirà più precisamente le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio
Giovani e camion è un binomio difficile da tenere insieme. Vuoi per i costi elevati per il conseguimento della patente, vuoi per un lavoro impegnativo, che costringe a stare lontano da casa e dagli affetti, che assicura retribuzioni magre.
Del resto, la carenza di giovani è diventato un problema centrale per il mondo dell’autotrasporto: gli autisti sono sempre meno e sono sempre più anziani. La prospettiva, da scongiurare, è di un mercato che rischia di «svuotarsi» nel momento in cui la generazione dei conducenti «veterani» andrà in pensione, perché i nuovi professionisti non sono sufficienti a colmare il gap.
Una boccata di ossigeno per il settore arriva ora con un emendamento riformulato alla Legge di Bilancio che prevede l’introduzione di un voucher per favorire i giovani camionisti nelle spese per l’ottenimento della patente per il trasporto merci.
L’emendamento, concordato tra maggioranza e governo, prevede un contributo all’80% con un tetto fissato a 2.500 euro dell’importo per le patenti e le abilitazioni professionali. Il contributo sarà concesso tra il 1°aprile del 2022 e la fine del 2026.
Lo stanziamento è pari a 6 milioni nel 2022 e 5 milioni all’anno dal 2023 al 2026.
Si attende ora un decreto del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili che definirà più precisamente le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio.
L’istituzione del «voucher patenti» è stata accolta positivamente dalle associazioni di categoria.
Per il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, «si tratta di una misura essenziale per consentire il ricambio generazionale nel settore, dove si registra una drammatica carenza di autisti per la scarsa attrattivitá della professione e gli alti costi di formazione per l’acquisizione delle patenti.
Adesso sarà importante continuare il proficuo dialogo con la Viceministra Bellanova per l’attuazione della norma nell’ambito del Tavolo Conducenti attivato presso l’Albo Autotrasporto del MIMS e garantire le condizioni per il recupero di dignità e competitività alle imprese di autotrasporto».